Psicoterapia ipnotica

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La psicoterapia ipnotica è una forma di terapia psicologica basata sulla modulazione degli stati di coscienza. Il presupposto da cui muove è che i sintomi siano l’espressione di una inadeguata integrazione fra mente cosciente e mente inconscia.

In questa prospettiva, l’ipnosi si configura come metodo privilegiato nel ristabilire l’equilibrio fra i livelli consci e inconsci di funzionamento psichico.

L’efficacia terapeutica della psicoterapia ipnotica è in linea con gli standard scientifici internazionali, e risulta particolarmente indicata nei Disturbi d’Ansia, nei Disturbi Depressivi, nel Disturbo da sintomi somatici e nelle somatizzazioni (algie, sindromi gastrointestinali, emicranie tensive, etc.), nei Disturbi del ciclo Sonno-Veglia, nei Disturbi Sessuali psicogeni e nei Disturbi attinenti all’ambito della Psicotraumatologia.

Può inoltre rivelarsi un utile coadiuvante nel trattamento delle sindromi da abuso e/o dipendenza da sostanze (fra cui la nicotina), nelle alterazioni della condotta alimentare, nel Disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati.

La cornice di riferimento teorica è fornita dagli scritti di Milton H. Erickson, psicoterapeuta statunitense che ricodificò i parametri di utilizzo dell’ipnosi nella psicologia clinica contemporanea:

all’ipnosi direttiva, finalizzata unicamente alla rimozione del sintomo, subentra un uso più naturale della condizione di trance, che diviene una modalità per accedere alle risorse emotive e ideative contenute nell’inconscio.

L’approccio terapeutico delineato in questo sito si colloca nel solco tracciato da Erickson in un’ottica di evoluzione continua, e per questo si definisce “neo-ericksoniano”.

La psicoterapia ipnotica neo-ericksoniana ha come principale obiettivo l’empowerment della persona.